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Elisabetta Pucci al Centro Studi

1943-1945. Cronaca di un itinerario che non avrei voluto percorrere , …E la civetta cantò. Eccidio del

padule di Fucecchio 23 agosto 1944.

Fatti drammatici e dolorosi raccontati e rielaborati da una donna.

Il Centro Studi Campaniani di Marradi si riapre nel rispetto delle regole anti Covid domenica 30 maggio
alle ore 16,30 per la presentazione di due libri: 1943-1945. Cronaca di un itinerario che non avrei voluto
percorrere ; …E la civetta cantò. Eccidio del padule di Fucecchio 23 agosto 1944, editi rispettivamente nel
2018 e nel 2020 e scritti da Elisabetta Pucci . All’evento frutto di una pluriennale collaborazione del Centro
Studi Campaniani con il Centro d’arte Modigliani di Scandicci e il suo presidente Roberto Cellini,
parteciperanno l’autrice, Alessandra Ulivieri per la casa editrice Ibiskos Ulivieri e Silva Gurioli che,
quale presidente della sezione FIDAPA Marradi, associazione internazionale che promuove le iniziative
delle donne, non poteva mancare: l’autrice è un donna e la seconda pubblicazione è espressamente dedicata
alle donne.
Elisabetta Pucci da anni si occupa di storie accadute nel periodo fascista, partendo da quella della sua
famiglia e cerca di capirne i fatti pur non avendoli vissuti: accadimenti che hanno segnato la sua famiglia,
così come tante nostre famiglie marradesi che ricordano con dolore l’eccidio a Crespino dell’estate del 1944.
L’importanza dell’evento è sottolineata dalla presenza di personalità di rilievo che interverranno sul tema:
l’onorevole Giuseppe Matulli, già sindaco di Marradi e vicesindaco di Firenze, attuale presidente
dell’Istituto toscano della Resistenza, e l’onorevole Valdo Spini, già sottosegretario agli esteri e ministro
dell’ambiente, attuale direttore della Fondazione fratelli Rosselli.
Porteranno il saluto dei Comuni di Marradi e Scandicci che hanno patrocinato la presentazione dei volumi i
rispettivi assessori alla cultura Francesca Farolfi e Claudia Sereni.
I numerosi interventi coordinati da Mirna Gentilini, presidente del Centro Studi Campaniani, saranno
intervallati da canti della Resistenza e da canzoni dell’epoca cantate da Cecilia Ciaschi.