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Vincono il 1° Concorso Studentesco di prosa poetica “La partenza o il ritorno”gli alunni dell’ I.C. Trento5 e del liceo Scientifico Einstein di Rimini

La prima edizione del Concorso studentesco di prosa poetica “La partenza o il ritorno”,  indetto dal Centro Studi Campaniani nel 110° anniversario del viaggio  alla Verna di Dino Campana, avrebbe dovuto concludersi l’anno passato. L’emergenza sanitaria e la didattica a distanza hanno indotto gli organizzatori a prolungare i termini del bando e a rinviare la premiazione. Nonostante le condizioni non siano migliorate, si è ritenuto opportuno procedere e predisporre una  cerimonia di premiazione per via telematica, auspicando che le classi e gli insegnanti che hanno aderito possano venire a visitare il paese natale del poeta e la sede   dell’ Associazione a lui dedicata in un prossimo futuro.

La giuria, composta da Mirna Gentilini,Fabiola Savorani e Lorenza Muzzolon, ha decretato vincitori, per la sezione dedicata alle scuole inferiori,  l’ antologia poetica “Per aspera ad astra…  e ritorno(forse)” classe III A dell’I.C. “Giacomo Bresadola” di Trento, stilando la seguente classifica: 1°Nicolò Brentari, Viaggio in affollata solitudine, 2° Elena Tazzari, La nave d’argento, 3°Alice Bianchi, La terra ricorda . Nella sezione dedicata agli istituti superiori si sono classificati i seguenti allievi del Liceo Scientifico Einstein di Rimini : 1°Jacopo Mori, Viaggio senza ritorno   classe III E  ; 2° Matteo Simonetti, Da acqua a fuoco insieme. classe III E ; 3° Chiara Benotti e Teresa Indira Bellini, Eloisa. classe III F.

Ai ragazzi che si sono distinti vanno  i più vivi  rallegramenti  e   complimenti ai docenti, che hanno guidato i loro alunni  con  efficaci laboratori di scrittura, evidenziati dall’alto livello dei lavori presentati. Coordinatore della III A di Trento è il prof. Vittorio Curatozzolo appassionato campaniano  che nel 2014 entrò nella rosa dei premiati al 1° Concorso nazionale di prosa lirica.  Una vecchia conoscenza è pure la prof. Sara Moresco del Liceo di Rimini che  ha sovente  organizzato e  accompagnato  i suoi alunni in visite guidate  presso la sede del Centro Studi. Oltre ai premi per i vincitori,  previsti dal bando, saranno spediti  in dono  agli alunni delle classi che hanno partecipato  libri editi dall’Associazione  organizzatrice di un evento che ha come finalità primaria la promozione della conoscenza della vita e dell’opera di Dino Campana. La cerimonia di premiazione si svolgerà in streaming  giovedì 6 maggio 2021  alle ore 15 . Il link verrà comunicato direttamente alle classi interessate e pubblicato nella pagina face book e nel sito dove  saranno divulgati anche gli elaborati dei  ragazzi  che si sono classificati al primo posto.

1°Nicolò Brentari, Viaggio in affollata solitudine

Concorso di Prosa Poetica – Per aspera ad astra … e ritorno (forse). Antologia poetica_ _
… e la colomba tornò a lui sul far della sera;
ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di
ulivo.
(Genesi 8:11)
VIAGGIO IN AFFOLLATA SOLITUDINE
Corsica, ombelico del Mediterraneo, epicentro del mio andare, metro e misura del pensare
e del sognare di ora. Qui, su questa nave – primo viaggio in mare della mia vita e per
questo avventura attesa, immaginata e sperata, quasi un rito magico, un superare il
confine del mio orizzonte -ascolto le voci graffianti dei miei compari che si accavallano e si
sovrappongono nella calura di un implacabile sole. Sciroccu con il suo secondo Grecale,
portatori di pioggia, compagni burloni di umide scorribande, feriscono la mia faccia con
scudisci di sale e bianca spuma. Amano, loro,corsari rissosi e sfacciati, guerreggiar con il
loro rivale: Messer Libeccio, signore di golfo e vallata. I loro giochi volgari e crudeli sono il
terrore dei naviganti, la loro guerra è sicura tempesta, e al pensiero il mio respiro si blocca,
e sento in bocca un sapore lubrico di abissi sfuggenti e oscuri. Poi ai margini del mio
guardare uno scintillio d’argento e sfavillanti risate di bambini, un gruppo di delfini fende i
mari e sembra sfidare la nostra pesante e goffa nave. Anche loro sembrano diretti verso la
petrosa Corsica, meta di reali e immaginari arrembaggi. È iniziata la corsa, in questo
braccio di mare, così affollato nel suo offrirsi aperto a tutti i lati. I venti, i delfini e io stesso
facciamo a gara per giungere su questa terra così vicina eppure così lontana,un sogno di
conquista che sembra quasi possibile, una distanza che è solo un velo, ma che invece
si burla di tutti noi e, ogni volta che proviamo ad allungare il braccio, ella si sposta ancora
un po’, termine del mio viaggio, fine del mio navigare, ma anche inizio di un nuovo
immaginare .Ed ecco un nuovo rivale aggiungersi alla contesa, più potente di tutti noi nel
suo infuocato rossore. Il sole, che prima – spettatore distante e distratto – ci guardava dalla
sua celeste volta,ora con sorprendente vivacità ha deciso di prendere parte alla
mpetizione e anche lui corre in questa nostra personalissima conquista dell’ovest e in un
battito d’ali di gabbiano è già sera. Io sento le stelle sorgere e collocarsi luminose su
quel mistero che è nella mia mente la Corsica.

Nicolò Brentari