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Federico Ravagli, amico “prezioso” di Dino Campana.

Locandina

Federico Ravagli, amico “prezioso” di Dino Campana.
Convegno, mostra e ristampa dell’introvabile Fascicolo Marradese Inedito del poeta dei Canti Orfici.

” Chi sa se ti senti arrivare questa cartolina!”, scrive 100 anni fa Dino Campana,evocando con queste parole un legame profondo e antico con il destinatario, il caro Federico Ravagli.
Proseguendo il progetto di ricordare gli amici del poeta, che hanno scritto di lui, quest’anno il Centro Studi Campaniani di Marradi rende omaggio a Federico Ravagli, uno dei goliardi di quella brigata di studenti, in maggioranza romagnoli, da cui Campana fu attratto negli anni in cui frequentò l’Università  di Bologna.
A Ravagli, amico “prezioso,” Campana consegnò i suoi primi saggi di prosa e poesia perché glieli pubblicasse nei fogli universitari e rimarrà  legato a lui e a quel periodo in cui visse a suo agio, “goliardo tra i goliardi” in fraterno cameratismo.
Nel 1942 uscì “Dino Campana e i goliardi del suo tempo”, una testimonianza poetica e storica importantissima per gli studiosi di Campana in cui Ravagli, cercando “l’anziano studente di chimica di Marradi” nei suoi ricordi, umanizzò la figura del poeta e gli tolse quella fama di poeta “maudit” che gli era stata posta addosso.
Scriverà  di lui in molte altre occasioni e in particolare quattro articoli su un fascicolo di inediti che gli furono dati dalla cugina e dal fratello di Campana. Questi scritti, insieme ad ulteriori lavori sugli autografi e a due cartoline del poeta datate 1917, confluirono nel “Fascicolo marradese inedito”, Ed. Giunti Marzocco, pubblicato postumo nel 1972 dalla figlia Anna. Di questo fascicolo, ormai introvabile, il Centro Studi Campaniani ha fatto la riproduzione anastatica che ha inserito in un volume, integrato da saggi e articoli di Ravagli pubblicati negli anni 50/60 su riviste e quotidiani, e ne ha stampate 500 copie numerate, dando prestigio alla produzione editoriale dell’Associazione.
L’operazione fa da corollario al Convegno,organizzato dal Centro Studi Campaniani in collaborazione con la rivista La Pie, Casa Moretti di Cesenatico, l’Archiginnasio di Bologna e con il patrocinio del Comune di Marradi.
L’evento, che sarà  preceduto dall’apertura di una mostra iconografica con documenti e pubblicazioni riguardanti Ravagli e il suo rapporto con il poeta dei “Canti Orfici,”getterà  nuova luce sull’esistenza di Campana, sui suoi testi autografi e su un amico “carissimo” del periodo più fecondo della sua produzione poetica .

Si apre sabato 24 giugno 2017 alle ore 16,30 nella sede del Centro Studi Campaniani di Marradi (FI) Via Castelnaudary, 5 il Convegno dal titolo “Federico Ravagli uno dei goliardi, amico “prezioso” di Dino Campana,
Dopo il saluto di Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, intervengono: Anna e Vittoria Ravagli, Un ricordo di nostro padre; Patrizia Busi, responsabile Sezione Manoscritti Rari dell’Archiginnasio, Il fondo campaniano; Mirna Gentilini, Presidente Centro Studi Campaniani, F.Ravagli e il “Fascicolo marradese” di D. Campana; Antonio Castronuovo, direttore de La Piàª, Fedrico Ravagli, La Piઠe la Famiglia Romagnola. Introduce e coordina Silvano Salvadori, vicepresidente Centro Studi Campaniani.
Segue “Dino Campana, come l’ho conosciuto io” stralci dagli scritti di Federico Ravagli letti da Giacomo Billi e Aurora De Pasquale
Nella mostra iconografica, curata da Silvano Salvadori sono esposti pubblicazioni, scritti e documenti messi a disposizione dalla rivista La Piàª, dall’Archiginnasio di Bologna e da casa Moretti di Cesenatico. Sarà  esposta anche l’edizione del 1942 del volume “Dino Campana e i goliardi del suo tempo,Ed. Marzocco, donata dai famigliari di Ravagli al Centro Studi.
La mostra potrà  essere visitata nei giorni di apertura del Centro Studi Campaniani , nei giovedì sera di luglio e agosto dalle 21 alle 23 e nelle domeniche di ottobre.

Mirna Gentilini
(Presidente Centro Studi)