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Michele Toriaco con l’opera “Una Modella” il vincitore

Centenario della Pubblicazione dei “Canti Orfici” Premio “La Poesia ci salverà “.
-foto michele Toriaco.per.premio.Dino-CampanaLa Giuria del Premio “La poesia ci salverà ” composta dal poeta Rodolfo Cernilogar, dalla scrittrice Gianna Botti, dall’attore Maurizio Ferrini, dal maestro Pape Gurioli, dallo psichiatra Massimo Scalini, da Mirna Gentilini, presidente del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi, da Giancallisto Mazzolini dell’ Accademia degli Incamminati e dal direttore responsabile di Marradi Free News Rodolfo Ridolfi, ha concluso con un verdetto unanime il lavoro di valutazione iniziato il 25 luglio che ha sancito che il vincitore del premio è Michele Toriaco con l’opera “Una Modella”. Il poeta di Torremaggiore di Foggia è stato preferito alla poetessa di Empoli, Patrizia Socci con l’opera “La mia vita” e a Mauro Barbetti di Osimo Ancona “Diario di Clinica”.
Quarta posizione per la poesia “Notturna” di Antonella Ortolani di Firenze che precede Elena Faralli di Pistoia con l’opera “Noli Me tangere”
Al sesto posto la poetessa Giovanna Capucci di Faenza con la poesia “Deposito Bagagli”. Settima preferenza per la genovese Stefania Raschillà  con “Le tue mani l’amore incompiuto” che precede il marradese Giambattista Zambelli con la poesia “Ansia “, la fiorentina Laura Bonaiuti “Uomo in Mare” e la ravennate Laura Montanari “Le stagioni della solitudine”.
La giuria ha voluto anche menzionare, fra i settanta partecipanti, come meritori: Francesco Scaffei di Scandicci “Amore proibito”, Eleonora Cattafi di Biella “Nulla di falso”, Monica Guerra di Faenza “A Scuola di poesia”, Beatrice Fabbri di Firenze “Missiva Missione”, Silvio Perego di Legnano “Se vuoi esser Poeta”, Alessandro Scarpa di Faenza “Ricordati di me” e Patrizia Visani di Milano “La necessaria”.
Menzione particolare per il faentino Giorgio Zauli che si è ispirato per i suoi apprezzabili versi di “Paese dell’anima ” a Marradi.
Il vincitore Michele Toriaco appresa la notizia ha dichiarato: “Sono lieto e onorato di questa scelta. Un riconoscimento che premia non solo il poeta, ma anche e soprattutto la Poesia. àˆ Lei la vera vincitrice, e non a caso il tema del concorso “La Poesia ci salverà ” riflette pienamente questo mio pensiero. La Poesia, come ha scritto il poeta e saggista Antonio Prete, «è un paese dai mille sentieri e dalle molteplici rifrangenze: di miraggi, di voci, di ritmi, di idee e sogni e sfide»; grazie alla Poesia noi “viventi tra i viventi” siamo impegnati «a custodire e preservare, nella lingua della Poesia, una bellezza oggi consegnata all’inciviltà  della distrazione e della distruzione». D’altronde, è un fatto e cito un passo del film “L’attimo fuggente”, con protagonista il compianto Robin Williams che, nelle vesti di professore di Letteratura, così diceva ai suoli allievi: «Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita».
Nota biografica
Michele Toriaco nasce nel 1961 a Torremaggiore, in provincia di Foggia. Pubblicista dal 1990, collaboratore della Gazzetta del Mezzogiorno dal 1991, ha al suo attivo diverse pubblicazioni e alcuni importanti riconoscimenti letterari. Per la saggistica, è presente nei saggi L’Italia domanda (con qualche risposta) di Enzo Biagi (Rizzoli 2004 e 2005), Il paese delle molte storie di Sergio Romano (Rizzoli 2007), Il comune sentire del cardinale Carlo Maria Martini (Rizzoli 2011 e 2012). Per la poesia, sulla rivista Poesia (edizioni Crocetti 1991, 1994, 1995 e 2002), nelle antologie dei concorsi Roma Città  delle meraviglie del Centro di poesia contemporanea di Roma (Lepisma edizioni 2013), Guido Zucchi Bologna (Vedizioni 2013) e L’amore ai tempi della collera, edizioni LietoColle (Como 2014).