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“Poesia in fuga”di D.Campana..un problema del ‘900..

CAMPANA tascabile

CAMPANA per Tutti

“Poesia in fuga” è stata definita l’Opera di Dino Campana..Edizioni Low Cost per il più Grande Poeta del ‘900 recensione de GARZANTI i GRANDI LIBRI ..il problema Campana nella Letteratura del Novecento..

Introduzione
A partire dal 1937, l’anno dell’Infrenabile notte’ di Carlo
Bo, Campana è stato, ed è ancora, in un certo senso, il
poeta unico e straordinario, anzi l’immagine stessa della
passione poetica e l’esempio di una vocazione perseguita
fino alla pazzia. Ritenuto per tutta la vita un “matto”
vero e proprio e pericoloso (e non solo dai medici, ma da
letterati e critici come Soffici e Boine), e un buffo ma
anche inquietante esemplare di esasperate velleità  poetiche,
di folcloristici tentativi di riprodurre il”maudit” europeo,
oppure poeta di limitate dimensioni post-dannunziane
e provinciali, Dino Campana ricevette dalla
nuova «letteratura come vita” un rilievo e una consacrazione
inconsueti. E tuttavia, al di là  della rivalutazione e,
si può dire, della scoperta del caso Campana, il giudizio
di Bo e degli altri è da considerare limitativo della sua
poesia: Campana, affascinante, da un lato, per la sua dedizione
e fedeltà  a un ideale, e sottomesso a un mistero
inesplorabile e indicibile, e quindi un mistico posseduto,
sarebbe, dall’altro, uno scrittore privo di ogni letterarietà 
e fornito di incerta cultura (primitivo) e soprattutto incapace
alla fine di esprimer i (impotente e addirittura fallito).
Il suo compito doveva essere di costituire un diaframma
tra la poesia ottocentesca e Ungaretti, in modo
che quest’ultimo potesse ripartire “da zero» e iniziare
con un avallo di «alta fedeltà » spirituale e poetica, e
quasi religiosa, il suo canto nuovo e originale. Poeta del
disordine, Campana sarebbe rimasto al di qua del nuovo
mondo, affogato prima di vedere la terra.
In questa apparentemente privilegiata, ma in sostanza
deludente posizione, Campana è stato «composto» anche
dalle successive considerazioni di Bo del ‘722 e del
‘73,3 quando anzi, diventato ormai meno indispensabile,
Il problema
Campana nella
letteratura del
Novecento
l Carlo Bo, Dell’infrenabile notte. in .Frontespizio” dicembre 1937;
e poi in 0//0 studi, Vallecchi, Firenze 1940.
2 Dino Campana. Canti Orfici e altri scritti, Introduzione di Carlo
Bo, Mondadori. Milano 1972.
3 Carlo Bo, Ne/nome di Campana. in Dino Campana oggi (Atti del
Convegno di Firenze 18-19 marzo 1973), Vallecchi, Firenze 1973.
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